Marco Geronimi Stoll

pubblicitario disertore

Per l’università

Negli anni ’90 la Satale di Milano aveva creato un Polo di Informatica a Crema, ideato e guidato da Gianni Degli Antoni, da molti considerato uno dei padri dell’informatica italiana. La sede era l’ex fabbrica Olivetti. Per un decennio (dal 1998 al 2008/9 ) ho tenuto il corso di Nuovi Media.

GDA mi aveva voluto fortemente nel 1998 per avviare il corso di Nuovi Media: portava ad un esamone  da 12 crediti e mi incoraggiò a programmarlo in modo creativo e laboratoriale, dandomi spazio e strumenti.
Ne uscì un programma che, se lo avessi proposto a un’altra Università, mi avrebbero sparato: l’ho copincollato in fondo a questa pagina.

Io sono un tipo abbastanza allergico al clima accademico: amo le aule, le biblioteche, adoro il lavoro con gli studenti, ma mi annoiano la carriera, le baronie e la cultura intesa come fortino di potere. Ci resto un anno solo, gli dissi. Ci rimasi 10 anni netti.

Poi, mentre GDA andava su con gli anni, anche quell’angolo di arcadia digitale nascosta tra le nebbie della provincia lombarda stava diventando un’università come tutte le altre; dal 2008 lasciai perdere, divorzio consensuale.

Ecco copincollato paripari il programma tipico degli ultimi anni (quello da 6 crediti per le matricole);

Programma di Nuovi Media
Semestrale;
12 maratone di 4 ore ciascuna  di cattedra, laboratorio  e discussione.

1 lezione di avvio (due premesse)
Lettere d’amore e altre questioni di target e di feed-back.

Prima premessa: per un corteggiamento, regalare rose o carciofi? ovvero: l’adeguatezza del messaggio a chi lo riceve.
Seconda premessa: regalare fiori di plastica o veri? ovvero messaggi di plastica ed uomini di plastica: come il messaggio racconta l’emittente.
Training – esercizio “cioccolato amaro”: analisi di dieci bigliettini che saranno trovati random scartando dei cioccolatini, in termini di retorica, prevedibilità, comprensibilità dei termini, ritratto dei presumibili riceventi.

2
La violenza, la paura e la scaramanzia

Proiezione del film Bowling for Columbine.
Statistiche sulle probabili cause di morte di ciascuno studente; brevi istruzioni per acquisire analoghe informazione attraverso la lettura divinatoria della propria mano. Disquisizione comparata sull’attendibilità delle due diverse fonti e distribuzione di cornetti rossi virtuali. Cenni sui meccanismi psicologici della scaramanzia, sulle previsioni che si autoavverano, sulle tecniche di carisma artificiale del preveggente, (che prescinde dalla sua attendibilità), e sull’inconscia complicità del truffato.
Brevi citazioni di film splatter (presenza facoltativa) e analisi delle reazioni fisiologiche di ciascuno studente. Breve proiezione di situazioni altrettanto terribili ma vere (documenti di guerra), analoga analisi degli effetti, paragonata alla precedente.
Training:simulazione di marketing non commerciale su temi terzomondisti o pacifisti.

3.
Il sex appeal ed altre tecniche di castrazione del ricevente.

Breve conferenza sulla cellulite nella pittura, con diapositive sugli standard di bellezza femminile negli ultimi 35.000 anni. Proposta provvisoria di un concetto di bellezza non stereotipato, rispettoso e condivisibile.
Training di ritratti reciproci relativi ai soli occhi, mediante fotocamere digitali.
Cenni tecnici a questioni di luce/ombra. Cenni psicologici sul rapporto fotografo/fotografato con particolare attenzione allo sguardo-in-camera.
Discussione sul concetto di bello e sull’avventura di vedersi allo specchio; discussione sul presunto giudizio degli altri e sui motivi per cui quasi nessuno si piace.

4.
La verità, la realtà ed altre bugie.

Proiezione di frammenti dei film “Matrix” e “The Truman Show”
Visione della prima pagina di alcuni quotidiani del giorno di diversa proprietà e scoperta di tre trucchi di manipolazione delle notizie in base alla priorità, all’uso del linguaggio ed alla strutturazione dell’informazione nel contesto.
Esempi di pubblicità commerciali. Scoperta di come simili trucchi si possono realizzare anche con colori, musiche, gesti, velocità, enfasi recitativa e inquadratura…
Training: come dire alla mamma che è andato male un esame, analisi comparata delle strategie e loro tassonomizzazione.

5.
La sorpresa (e la noia)

Ovviamente parte dei contenuti specifici di questa lezione sono segreti saranno pubblicati solo successivamente ad essa.
Contenuti generali: l’arte della sorpresa e della noia. Discussione di come un evento è sorprendente o noioso anche in base alla velocità psicologica del ricevente.
Teoria: il concetto di entropia in comunicazione, ovvero: perchè un hamburger al mcDonald’s somiglia molto ad una ninna nanna.
L’inflazione degli effetti sorprendenti nel web.
Il nome di ciascuno studente visto in termini di quantità dell’informazione. Training giocoso di registrazione della propria voce al microfono.

6.
La musica di fondo

Immagine filmica e colonna sonora saranno studiate come esempio particolare della più generale combinazione espressiva tra due linguaggi, in cui si scopre che 1+1 fa molto più di 2.
Training: esercizio di visualizzazione (vedere ad occhi chiusi) in penombra.
Ascolto di numerosi brani musicali con diverse possibili funzioni. Perché nei loro montaggi gli studenti scelgono quasi sempre le musiche sbagliate? Dibattito.
Alcuni esempi in spot pubblicitari.
Proiezione di frammenti di 2001 Odissea nello spazio.

7. lezione ad alta priorità di frequenza
Stumenti 1, riconoscibilità, personalità, coerenza stilistica.
Brand/logo identità. Font. Colori. Coerenza nel tempo. Coerenza tra gli elementi.

8. lezione ad alta priorità di frequenza
Strumenti 2, chiarezza, empatia, assertività, attenzione relazionale.
Redazione delle istruzioni tecniche su come fare il laccio delle scarpe. Esercizi di assertività

n. 9. e n. 10.
maratona continuativa presentazione prototipi
dalle 9.30 alle 16.30
Full immersion nei progetti dei gruppi

11.
Verifiche (come farle) partendo dai vostri prototipi.

Le 4 polarità della comunicazione
Le interviste eteroreferenziali

12.
Granfinale

Anteprima delle opere degli studenti e precolloquio per gli esaminandi

1 Comment

  1. Lucia Cappellazzi

    Ho un bellissimo ricordo del suo corso e di quegli anni al polo di Crema. Diedi l’esame nel 2002 portai un cortometraggio tema “cacca”. Mi divertii moltissimo e imparai molto.
    🙂

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